Anche se di solito è così, la traduzione legale non deve necessariamente occuparsi di documenti ufficiali, come quelli relativi a un processo. Tutti i traduttori hanno accesso a glossari, dizionari e strumenti di terminologia specifica del settore, assicurando traduzioni legali accurate e coerenti anche per i progetti più ampi. Inoltre, traduzioni legali/giuridiche accurate richiedono traduttori che abbiano una conoscenza approfondita della nomenclatura giuridica, della giustizia e dei procedimenti legali.

MAESTRI DI LEGGE

Tenendo ben presenti queste due forze, è possibile dunque verificare le ipotesi di ricerca che guidano lo studio. La terminologia giudiziaria dell’ordinamento italiano relativa al procedimento penale subisce, in entrambe le traduzioni, gli effetti di tecniche di familiarizzazione, per cui il prodotto finale si avvicina maggiormente alla lingua e cultura di arrivo. Il conflitto tra “finzione” e “realismo” si risolve, nelle due versioni, con un tentativo dei traduttori di adattare lo scenario alle rispettive realtà giudiziarie, facilitando l’identificazione e la decodifica da parte dei lettori del romanzo. La traduzione legale/giuridica è una traduzione di tipo tecnico e altamente specialistica; quest’ultima viene eseguita non da traduttori generici ma da giuristi esperti nell’ambito del diritto, in particolare nei settori civile, penale e amministrativo. traduzione testi giuridici

Terminologia giudiziaria e traduzione letteraria

Traduzioni effettuate da giuristi esperti nell’ambito del diritto, in particolare nei settori civile, penale e amministrativo. Questo permette a WorldBridge di fornire traduzioni impeccabili ed insieme di rispettare le tempistiche di consegna richieste dal cliente, requisito fondamentale e spesso di vitale importanza in questo contesto. Naturalmente la segretezza dei contenuti viene garantita dalla stipulazione di un accordo di riservatezza stipulato con il traduttore a cui è affidato l’incarico. Ogni informazione viene sempre trattata con il massimo riserbo e con la delicatezza necessaria.

ESPERIENZA NEL SETTORE DELLE TRADUZIONI GIURIDICHE

Chi traduce ha sempre a che fare con almeno due ordinamenti, quello della lingua d’origine e quello della lingua di destinazione. Il punto di partenza per la traduzione, perciò, è l’analisi del testo dal punto di vista giuridico. In tal senso si effettua un’indagine a livello terminologico durante la quale vengono analizzati i termini giuridici dell’ordinamento di partenza e di arrivo, prestando al contempo particolare attenzione ai sinonimi e alle varianti ortografiche. Successivamente si procede con un’analisi a livello contenutistico, che consente di verificare se due o più istituti giuridici appartenenti a ordinamenti diversi siano o meno equivalenti sulla base delle loro proprietà e caratteristiche. Nasco a Varese ma appena ho avuto l’occasione ho studiato e vissuto in diverse parti del mondo. Mi laureo in interpretariato di conferenza a Milano e poi in giurisprudenza italiana e francese. Sei curioso/a e hai voglia di conoscere meglio il tuo ordinamento giuridico e di comprendere la lingua del diritto italiano. [4] Ognuno di questi esempi è stato osservato tramite lo spoglio dei testi contenuti nell’archivio unificato Vocanet-LLI. Nello specifico, il sostantivo “arte” (corporazione) è attestato nel Volgarizzamento del Liber consolationis et consilii di Albertano del 1268; “azione”, “contratto”, “fedecommesso”, “usufrutto” sono documentati nel volgarizzamento dell’Arte notariae di Rainerio da Perugia (a. 1250); “(carta di) locazione” ricorre negli Statuti di S. http://boothmcdowell.jigsy.com/entries/general/Come-Ottimizzare-un-Sito-Web-per-Dispositivi-Mobili-per-Utenti-Italiani ; “enfiteusi”, “prediale” ricorrono nel Volgarizzamento della Summa de casibus coscientiae di Bartolomeo da San Concordio (u.d. XIV sec); “usucapione” ricorre nel volgarizzamento della Summa angelica del reverendo Angelo da Chivasso del 1593. Gran parte dei testi somministrati per le esercitazioni di traduzione è rappresentata da documenti “reali”, tratti dalla pratica lavorativa dei docenti, consentendo quindi ai partecipanti di confrontarsi con le richieste del mercato e di individuare le soluzioni più efficaci per offrire un prodotto di alta qualità in grado di distinguersi dalla concorrenza. Nella pratica, una delle capacità essenziali per chi traduce testi giuridici è riconoscere le fattispecie. Per fattispecie s’intende una situazione prevista nel dettato di una norma e dalla quale discendono effetti giuridici. D’altro canto, trovare un traduttore giuridico può non essere facile, soprattutto qualora la lingua in cui devi tradurre i tuoi documenti non fosse l’inglese, il francese o altra lingua europea, ma la lingua di un Paese molto più lontano dal nostro, come la Tailandia, il Giappone o altra nazione di un continente diverso da quello europeo. Una traduzione giuridica non è altro che un tipo di traduzione tecnica, come ad esempio la traduzione medica o quella scientifica, che ha, come oggetto, un testo avente natura legale. Grazie alle mie conoscenze in diritto comparato, padroneggio e traspongo alla perfezione i due modelli di ordinamento giuridico d’interesse (common law e civil law). https://articlescad.com/adattare-i-moduli-di-registrazione-per-utenti-italiani-183142.html ’ultima fase ha consentito così di individuare 208 termini chiave intimamente legati alla realtà giudiziaria italiana e, nello specifico, al processo penale italiano. A questa prima fase ha fatto seguito la costituzione di corpora comparabili incui trovano rappresentazione documenti propri dell'ambito legislativo,giudiziario e amministrativo, per analizzare le forme linguistiche prodotte neidue sistemi in situazioni comunicative comparabili. Il subcorpus costituito daidati del linguaggio giuridico italiano ed il subcorpus costituto dai dati dellinguaggio giuridico inglese sono posti come rappresentativi di due diversisistemi giuridici e delle differenze esistenti fra il sistema di civillaw edil sistema di common law. Il linguaggio giuridico viene caratterizzato da un lessico complesso a proposito del quale possiamo trovare numerose ricerche. Purtroppo esistono ancora pochi studi incentrati sulle difficoltà delle espressioni complesse, intese queste come «collocazioni» o «polirematiche» nei linguaggi di specialità. Col presente articolo, il nostro obiettivo è quello di intraprendere un percorso circa le differenze tra questi due tipi di espressioni, oltre a sottolineare la loro presenza nella lingua italiana standard ma anche in quella giuridica, in quanto possono generare notevoli difficoltà per il traduttore giuridico nella sua attività professionale.